BENEFICI E CHIESE a
Campiglia Marittima e dintorni (1869)


Dopo la generale soppressione alquanto tranchant delle corporazioni ed enti religiosi da parte dello Stato Italiano (1866-1867) un gran numero di benefici ecclesiastici con proprio patrimonio furono rivendicati e ripresi dai rispettivi patroni a partire dal 1869.
Quelli della Val di Cornia, che si trova oggi nella parte meridionale della provincia di Livorno, furono assegnati all’Ufficio di Piombino dell’Intendenza di Finanza - Asse ecclesiatico.


Il loro elenco non è molto lungo, come quello ad esempio del Valdarno pisano, ma tale fatto è spiegabile con la scarsa popolazione dei luoghi per lo più dimorante sui monti in castelli simili a rocche. Ciò nondimeno è utile riportarlo come contributo alla conoscenza delle chiese e delle liturgie storiche del territorio.

I comuni interessati sono Piombino, Sassetta, Suvereto, eccezionalmente Castagneto e soprattutto Campiglia Marittima.

L’elenco riporta:

– Beneficio di Sant’Alessio in comune di Sassetta-Piombino, rivendicazione Del Gratta Silvestro.
Nel secolo XVIII i del Gratta avevano acquistato il palazzo Ramirez Montalvo di Sassetta.

– Beneficio di San Cristoforo e di Sant’Anna a Piombino, rivendicazione Sardi Bernotti Caterina.
Sant’Anna era il titolo della chiesa della cittadella di Piombino costruita nel 1465.

– Pio Legato Batini in Suvereto, rivendicazione Municipio di Suvereto.
L’Opera Pia Batini, documentata tra 1871 e 1930, si occupò dell’erogazione di sussidi ai poveri di Suvereto.

– Beneficio di San Michele nella prepositura di Campiglia, rivendicazione Boldrini Antonio.
Forse si può accostare a un podere San Michele oggi sulle colline fuori del castello.
La prepositura è quella di San Lorenzo di Campiglia
.


– Beneficio di Sant’Alessio in Sassetta, rivendicazione Venanti Giovanni.
Ripete la prima voce dell’elenco, ma cambia il patrono.

– Beneficio di Santa Lucia in Sassetta, rivendicazione Arus Arturo, Maresina Gioielli.
Forse il beneficio si riferisce ad un’antica chiesa un tempo sul Poggio detto di Santa Lucia.

– Beneficio di Santa Caterina in Campiglia, rivendicazione Mori Cammillo.
Ha il titolo di Santa Caterina da Siena una parrocchia esistente in località Cafaggio.

– Beneficio di San Giovanni Battista in Campiglia, rivendicazione Beldrotti Giuseppe.
Era la vecchia pieve, il cui bell’edificio si trova ancora oggi presso il cimitero fuori del castello.

– Beneficio di Sant’Antonio abate in Campiglia, rivendicazione Del Mancino Antonio.
La chiesa è tutt’ora esistente. È documentata secolo XVI con patronato sempre dei del Mancino, che qui avevano le sepolture.

– Beneficio di Maria SS. delle Grazie in Campiglia, rivendicazione Compassi Riccardo.
L’altare di Santa Maria delle Grazie (sec. XVIII) si trova nella prepositura di San Lorenzo. Presenta una bella icona della Madonna con il Bambino, in stile bizantino del secolo XIV, attribuita ad un maestro di San Torpé.

– Beneficio di San Rocco a Castagneto, rivendicazione Bianchi Firenze;
– beneficio di San Rocco a Campiglia, rivendicazione Casabianca Clemente.
La cappella di San Rocco in San Lorenzo di Campiglia fu fondata nel 1526.

Paola Ircani Menichini, 29 ottobre 2021
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RICONOSCIMENTI


Le fotografie


– Particolare della chiesa di San Giovanni Battista di Campiglia Marittima, dai Viaggi nella Maremma Pisana e Senese del granduca Pietro Leopoldo 1770, 1771, 6, Nàrodni Archiv, Praga.

– In piccolo, in alto, particolare di altra carta raffigurante una chiesa di Campiglia, Ivi.

– Particolare della pagina dell’inventario che elenca i benefici assegnati all’Ufficio di Piombino, foto P.I.M., 2021.

– Icona della Madonna con Bambino nella cappella di Santa Maria delle Grazie in San Lorenzo di Campiglia Marittima, da Beweb.

– La chiesa di Sant’Antonio abate a Campiglia Marittima e il tabernacolo raffigurante il santo realizzato da Dinara Kamzina nel 2015, da Wikipedia.

– La pieve di San Giovanni Battista presso il cimitero di Campiglia Marittima, foto Ilario Bonomi, giugno 2018, da Google maps.


Precedenti


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«Liturgie a Volterra – Benefici ecclesiastici rivendicati dal 1867»
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